Robert

“Sono nato una fredda sera di Dicembre di uno degli anni più gelidi di Lamezia Terme.

Mi hanno detto che non ho pianto quando sono venuto fuori, ma mi sono limitato a guardare mamma, papà, i miei fratelli e quei camici bianchi che erano in quella stanza. Fin da piccolo, ho sempre fatto attenzione a ciò che mi circonda, ho sempre osservato ciò che mi sta attorno, in modo da imparare il più possibile.

Sono nato di SERA, intorno alle 22, perché il tempo che scorre prima di addormentarci è il momento in cui siamo più fragili, più sensibili, più indifesi. E’ il periodo in cui, certe notti si inizia a pensare e a non finire più, passando la notte insonne.

Era una sera FREDDA, perché il freddo non è solo una condizione atmosferica, ma anche una sensazione interiore, un sentimento che ci accompagna ogni volta che qualcuno ci ferisce, che litighiamo con un amico o un familiare, che rompiamo con il nostro partner. Il freddo però allude anche al voler congelare i nostri ricordi di pensieri, emozioni, persone che, per una qualche ragione sconosciuta, non ci sono più.

Era domenica, il giorno del riposo, della tranquillità, della famiglia, dell’uscire con gli amici. Domenica è anche l’ultimo giorno della settimana (così come Dicembre è l’ultimo mese di un anno), quindi segna la fine, l’eclissi, la morte.

Ecco, questo blog parla di tutto questo: amici, famiglia, ricordi, emozioni, sentimenti, amori, delusioni, morte.
Parla di una vita mescolata in tante altre vite, parla di tante realtà, di esperienze, di tutto, di niente. Racconta di noi.”

Robert 

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